
Messaggio del 26 Gennaio 2012
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- Ultima modifica il 25 Novembre 2013
- Pubblicato 09 Marzo 2013
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Figli Miei, quando capirete che non è più tempo di domande, ma di preghiera.
Non domandate più cose sciocche e inutili, ma pregate con sincerità, affinché si compia la volontà di Dio Padre su di voi.
Figli, non serve rigirare la corona del Santo Rosario tra le mani, se la vostra preghiera non è sincera; non vi serve pregare, se lo fate con la bocca e non col cuore.
Figli, la preghiera senza le opere è vana. E’ vano il pregare senza poi Giustificare,
Amare e Perdonare. Pregate, figli Miei, pregate.
Ah, figli Miei, le Mie orecchie sono straziate dalle grida di sofferenza che giungono a Me.
Se solo vi amaste come veri fratelli...
Io sono venuta a voi per portarvi il Salvatore, per portarvi tutti in cielo con Me.
Se solo apriste il vostro cuore e lasciaste entrare la Grazia di Dio…
Adesso vi do la Mia Santa Benedizione.
Grazie per essere accorsi a Me."
In altri messaggi la Madonna dice:
“ Cari figli, oggi vi invito ad innamorarvi del Santissimo Sacramento dell’Altare. Figli,vi prego di vivere la vita della Parrocchia,di essere cellule vive e di adoperarvi per far nascere tanti cenacoli di preghiera in questo tempo di prova che l’intera chiesa sta attraversando.”
Per rispondere bene a queste richieste fatte dalla Madonna possiamo, come Lei ha già chiesto tante volte, formare cenacoli di preghiera. Ogni famiglia può riunirsi a pregare leggendo il messaggio dato dalla Madonna ogni mese, pregando poi il S. Rosario secondo le Sue intenzioni.
Questo mese, da questi messaggi, capiamo che possiamo pregare per:
Lodare Dio più che chiederGli qualcosa;
I nostri nemici o le persone con cui siamo in disaccordo;
Tutti i sofferenti nel corpo e nell’anima;
L’unità dei gruppi di preghiera e della Chiesa;
I più lontani da Dio, perché aprano il cuore alla Sua Grazia.
Inoltre in un altro messaggio la Madonna dice: “Figli oggi sento più frequentemente grida di disperazione e di dolore. Sono tanti i bambini che vengono maltrattati, usati,abusati e tanti non vengono fatti nascere.” Preghiamo dunque per questi bambini di cui Lei parla, per le loro famiglie e per i violenti che vengono a contatto con loro.